Archivi del giorno: marzo 25, 2011

I suoi primi 18 anni

E' arrivata la scheda elettorale  e hai sentenziato:

Il mio primo voto, e sarà quello decisivo: lo butteremo giù!!!!

E sì, siamo a 18 primavere, cara la mia Mimmi.

Quante speranze, ideali, rivoluzioni, voglia di ricostruire il mondo, fare e disfare, cara la mia Mimmi.

Quante discussioni solo per "organizzare" un minimo di festa per i tuoi 18 anni, cara la mia Mimmi.

Siamo arrivate ad un accordo: pranzo con i soliti parenti, che siamo sempre gli stessi tutte le domeniche, con Samusamu arrivato da Catania per l'occasione e dopo un'ennesima discussione sei scesa al compromesso:

Ok, vada per la "festa" con le 10 amiche al pub in piazza …… che non sia una festa …… solo un incontro fra amiche in una serata qualsiasi, perciò niente torta o qualsivoglia lazzo o intrallazzo che ricordi che sono la festeggiata, ognuno prenderà quello che vuole perchè a me mette angoscia solo il fatto di organizzare cosa dare da mangiare.

Solo perchè le amiche sono molto generose e il regalo glielo faranno ugualmente anche se lei aveva già avvertito che non avrebbe festeggiato, cara la mia Mimmi.

E così ti è scoppiata un'una emicrania con i fiocchi.

Ok, ho esagerato, hai fatto quello che avrei voluto fare io, il compleanno era il tuo e mi hai dovuto fare contenta, cara la mia Mimmi.

Siamo agli opposti, io sono al Nadir e tu sei allo Zenit.

Sono troppo ingombrante.
Sono troppo impulsiva.
Sono troppo caciarona.
Sono troppo invadente.

La tua emicrania me lo ha detto e ti ho chiesto scusa.

Tanti auguri piccola grande donna, hai combattuto con tenacia i tuoi ideali, la tua personalità, il tuo essere te stessa, ma avevi davanti a te una che non era più forte del tuo carattere, era solo prepotente e tu hai rispettato la mia prepotenza sfogandoti con l'emicrania.

E' stata una bella lezione per me, non credo ci sia più occasione, ma se proprio dovessi ricadere nell'equivoco, perchè sai….. la mia lingua è più veloce del cervello e il mio fare è più prepotente del tuo essere, ti autorizzo a mandarmi a quel paese con tutto il tuo cuore, combatti ancora come hai fatto fino ad ora per i tuoi ideali, il tuo essere te stessa di fronte a chi non la pensa come te o agisce diversamente, perchè la tua bellezza è proprio lì: come sei e non come ti vogliono gli altri, compresa la tua mamma.

Vai avanti così piccola grande donna, non importa se non ce la farai a cambiare il mondo, se vedrai che ancora "lui" sarà al posto dove sta nonostante il tuo voto, l'importante è che non cambi tu, non rinneghi i tuoi valori che hai dimostrato spesso di avere molto solidi anche nelle discussioni con i professori o compagni di classe.
……………..
Però devi riconoscere che ti ho preparato un pranzo eccezionale…..

                  

 

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