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Tristezza, per favore vai via

– D. incontriamoci… quello che mi dici non è da parlarne qui al telefono, ho voglia di vederti, dai, andiamo  a prendere un gelato insieme …

Ci vediamo alle cinque, anche Mimmi vuole venire, è quasi una sua coetanea, D. ha 22 anni.
E' una mia figlioccia di cresima.

Si sono lasciati, lei e G.

Passo a prenderla a casa, parliamo del più e del meno, in macchina è abbastanza calma … le vacanze…. gli esami all'università…. il fratellino che è maturato tanto e a scuola va meglio … e a te Mimmi, come va?…..

Arriviamo. Ci mettiamo sedute e guardandola negli occhi le domando a bruciapelo:
– Come stai?

Mi fissa. Il viso, quel bel visino da cerbiatta morbido morbido, diventa duro, non una smorfia, non un movimento di muscoli, non una lacrima, pare che ne abbia già versate tante che sembra che gli occhi non ne abbiano più, la voce non ha alcuna inflessione, le esce di getto, come liberatoria … soltanto :

-M a l e

Quell'aggettivo, mi entra nell'intimità più profonda, toccando una corda dell'anima che non vibrava da molto tempo. Gli occhi mi diventano umidi, e non soltanto per la sensibilità ormonale dell'età.
E' la tristezza, quel sentimento che ti prende dentro tutto il tuo essere, vorresti gridare, ma non ce la fai, vorresti rotolarti, digrignare i denti, stracciarti i vestiti, buttare indietro il collo, alzare le mani al cielo… che fate voi tutti qui intorno?  la vita continua per voi come ogni giorno, qui ci sono io che sto soffrendo, per me il giorno si è fermato, la vita non può andare più avanti, e piangere, piangere e piangere ad arrivare al mal di testa, il viso tutto bagnato, il dorso della mano bagnato per il tentativo di asciugare le lacrime, anche il naso cola ….

E dopo circa un minuto di silenzio, continua spiegando quello che è successo.

L'abbandono.

C'è un brano di Mozart, il concerto per pianoforte n. 21, K467, che vagamente mi riporta sempre a quella sensazione di tristezza,  ma non facendo così male, anzi alcune volte sembra anche terapeutico perchè mi rilassa, l'ho trovato su You tube con immagini che parlano d'amore. 

Non so se   vedrai questo post, cara D., ti dedico però  questo video che parla d'amore, quell'amore che sono certa troverai in un'altra persona che ti sta aspettando…. chissà dove …  abbi pazienza.

 

c

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Buon inizio di scuola

Un anno intero di scuola per leggere, parafrasare, ripetere, analizzare, meditare e chi più ne ha fatte più ne metta, per poi ritrovarlo qui in soli 10 minuti: ragazzi che da domani, per lo meno qui nel Lazio, iniziate la scuola, ecco un assaggio dei "Promessi Sposi" (sono certa che A. Manzoni non si rivolterà nella tomba, perchè già ne hanno già fatte e dette tante sul suo poema…)

  

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Tutto è cominciato circa un mese fa.

Dobbiamo fare un concerto… –  Primocucciolo e secondacucciola, alle medie con indirizzo musicale, ci hanno allietato le orecchie con i loro bravi compitini a casa con il flauto traverso e il violino.
Ma che bravi, amori di nonna… ma come è commovente…. ma sì ripetetelo…. che nostalgia delle mie elementari quando ci insegnavano anche a noi a cantarlo in coro….

Terzacucciola e quartacucciola, rispettivamente in quarta e seconda elementare,  invece, erano davanti a youtube con tanto di musica a palla e il testo che scorreva a spron battuto, per imparare a memoria non solo il ritornello che tutti conosciamo, ma anche tutte le altre strofe…. a me ignare, confesso la mia ignoranza    ( "i figli d'Italia si chiaman Balilla"  !?!  ). 

E brave le mie nipotine che conoscono meglio della nonna l'Inno d'Italia !!!!!!!

E anche quintacucciola e sestacucciola di conseguenza hanno imparato la loro bella strofa…

Flatttellli ditaglia ditaglia se detta de-emmo iddiippio sci-è-inta-a-tetta…..  

Mameli, se non ci fossi stato…. ti avremmo dovuto inventare….

Martedì pomeriggio all'uscita dalla scuola, quartacucciola:

Domani dobbiamo portare la carta crespa bianca-rossa-verde per fare i pon-pon come le majorettes

Primocucciolo:

Nonna, vieni a vedere il nostro spettacolo mercoledì mattina a scuola?
– Credimi, mi dispiace veramente tanto , ma sono già impegnata e non posso venire.  Di sicuro verrà bisnonna.

Bisnonna, mia madre, è andata. E' tornata con i lucciconi ancora negli occhi.

Hanno suonato benissimo….. hanno anche cantato tante canzoni dei miei tempi….. non sapevo che quello era l'inno di Garibaldi….. e io cantavo insieme a loro…. Raffa mi ha anche chiesto se ero nata nel Risorgimento….. poi si è fatta due conti e ha detto  no, no sei più giovane… ma che bello….. ogni tanto leggevano poesie lunghe e pizzose (ma non glielo dire, eh!) …

Mmmmhhhh, ho cominciato a pensare che forse forse non mi ha detto proprio male non esserci andata……

Eppoi, tutto è successo oggi….

Io personalmente non vedo la televisione, ma la sento tutta.  Mio suocero l'accende dalla mattina alla sera ed è da questa mattina alle 8 che sento l'Inno d'Italia in tutte le salse, in tutte le variazioni di tonalità, di ritmo, di coro o single, hanno intervistato bambini, sportivi, donne alla spesa, pensionati a passeggio, uomini che vanno al lavoro, ragazze con il gelato in mano, l'edicolante, il posteggiatore, il garzone del bar con il vassoio in mano… insomma strombazzamenti a destra e a manca…. non ho mai sentito in tutta la mia vita così tante volte questo benedetto Inno come da un mese a questa parte….

Mi dispiace per Mameli e per come sto vivendo adesso il mio patriottismo…. ma sento uno strano formicolio al collo e alle orecchie e mi stanno spuntando bollicine … come orticaria….

Forse è allergia?

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jovanotti rivisitato

I più glande pettacolo dopo i bid-dè
i più glande pettacolo dopo i bid-dè
ciamo noi…. io e te

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Loorena

Un mio amico si è appassionato a Loreena McKennitt, cantautrice di musica celtica. In un viaggio, fortunatamente breve, ci ha ammorbato con tutte le sue canzoni, non c'era verso di cambiare. Anche perchè sembravano tutte uguali, e questo ci annoiava da morire. Invece, ecco ne arriva una che, inspiegabilmente, mi affascina. Mi sento trasportare in un deserto assolato, seduta sulla portantina di un cammello, l'incedere ondeggiante e calmo, in contrapposizione con una forza interna che mi spinge ad andare sempre più avanti, oltre,  una spinta, un movimento, nuove emozioni, conoscere sempre più, l'anima che si espande… "Cos'è questa vita che mi trascina lontano, cosa è questa casa dove non  possiamo risiedere, cosa è questa vita che mi spinge avanti, il mio cuore è pieno quando mi sei accanto" Traduzione maccheronica di ricordi scolastici. Bè, con tutta 'sta pioggia, lasciatevi trasportare anche voi da Loreena:

Caravanserai.

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tutto è cominciato….

Tutto è cominciato circa un mese fa.

Dobbiamo fare un concerto… –  Primocucciolo e secondacucciola, alle medie con indirizzo musicale, ci hanno allietato le orecchie con i loro bravi compitini a casa con il flauto traverso e il violino.
Ma che bravi, amori di nonna… ma come è commovente…. ma sì ripetetelo…. che nostalgia delle mie elementari quando ci insegnavano anche a noi a cantarlo in coro….

Terzacucciola e quartacucciola, rispettivamente in quarta e seconda elementare,  invece, erano davanti a youtube con tanto di musica a palla e il testo che scorreva a spron battuto, per imparare a memoria non solo il ritornello che tutti conosciamo, ma anche tutte le altre strofe…. a me ignare, confesso la mia ignoranza    ( "i figli d'Italia si chiaman Balilla"  !?!  ). 

E brave le mie nipotine che conoscono meglio della nonna l'Inno d'Italia !!!!!!!

E anche quintacucciola e sestacucciola di conseguenza hanno imparato la loro bella strofa…

Flatttellli ditaglia ditaglia se detta de-emmo iddiippio sci-è-inta-a-tetta…..  

Mameli, se non ci fossi stato…. ti avremmo dovuto inventare….

Martedì pomeriggio all'uscita dalla scuola, quartacucciola:

Domani dobbiamo portare la carta crespa bianca-rossa-verde per fare i pon-pon come le majorettes

Primocucciolo:

Nonna, vieni a vedere il nostro spettacolo mercoledì mattina a scuola?
– Credimi, mi dispiace veramente tanto , ma sono già impegnata e non posso venire.  Di sicuro verrà bisnonna.

Bisnonna, mia madre, è andata. E' tornata con i lucciconi ancora negli occhi.

Hanno suonato benissimo….. hanno anche cantato tante canzoni dei miei tempi….. non sapevo che quello era l'inno di Garibaldi….. e io cantavo insieme a loro…. Raffa mi ha anche chiesto se ero nata nel Risorgimento….. poi si è fatta due conti e ha detto  no, no sei più giovane… ma che bello….. ogni tanto leggevano poesie lunghe e pizzose (ma non glielo dire, eh!) …

Mmmmhhhh, ho cominciato a pensare che forse forse non mi ha detto proprio male non esserci andata……

Eppoi, tutto è successo oggi….

Io personalmente non vedo la televisione, ma la sento tutta.  Mio suocero l'accende dalla mattina alla sera ed è da questa mattina alle 8 che sento l'Inno d'Italia in tutte le salse, in tutte le variazioni di tonalità, di ritmo, di coro o single, hanno intervistato bambini, sportivi, donne alla spesa, pensionati a passeggio, uomini che vanno al lavoro, ragazze con il gelato in mano, l'edicolante, il posteggiatore, il garzone del bar con il vassoio in mano… insomma strombazzamenti a destra e a manca…. non ho mai sentito in tutta la mia vita così tante volte questo benedetto Inno come da un mese a questa parte….

Mi dispiace per Mameli e per come sto vivendo adesso il mio patriottismo…. ma sento uno strano formicolio al collo e alle orecchie e mi stanno spuntando bollicine … come orticaria….

Forse è allergia?

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prendiamola a ridere, anche se…

Non sono sparita.
E' un periodo un po' così.
Ma dando uno sguardo al blog di Taomamma, (non riesco a linkare, lei non è Splinder) ho apprezzato il lavoro di doppiatura della "Sora Cesira".
Prendiamola un tantinello a ridere…… anche se c'è molto da piangere……

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una musica per l’estate

Comincia l'estate e comincia il tormentone estivo della canzone.
Conosco perfettamente quella degli ultimi 10 anni circa, o forse più. Sempre la stessa alle 12,30.
E' l'ora che  sto in cucina a preparare qualcosa da mangiare. Il sole comincia ad entrare dalla finestra che volge a ovest, il traffico è lontano, gli uccellini cinguettano, i bambini che ancora non sono  partiti per il mare giocano in cortile con i nonni, bisnonno è accartocciato sulla poltrona con la copertina di lana sulle ginocchia (non ho capito se ha veramente freddo o se la vuole per abitudine) e la televisione è accesa.
E lei, immancabile anche quest'anno, è ritornata puntuale come una cambiale:

é allegra, frizzante, simpatica e non stanca come gli altri tormentoni.
Mi chiedo soltanto: ma quanti telefilm ha fatto? Non sono a conoscenza del fatto se ripetano sempre gli stessi o sono nuovi ogni anno, perchè non abbiamo la tele in cucina.
Ma la sigla mi ricorda proprio l'estate.

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